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Classe 1984. Di terra Siciliana, da poco riapprodata a Catania, dopo 8 anni vissuti tra Napoli e la Città Eterna., Ho la passione per le spezie e la lettura. Mamma Twins, ancora innamorata del loro papà. Non troverete solo piatti esclusivi e note pietanze ma anche riflessioni personali, rese libere di esprimersi.
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martedì 8 novembre 2011

Spinaci per un "superbo" risotto mantecato ai tre formaggi


piatto e tovaglietta "Greengate"


Tutto, e tutti, dovremmo fermarci in onore, e nel doveroso rispetto, di chi ha perso la vita, per i cari di chi ha perso la vita e rimane a vivere la propria nella completa disperazione. Per chi ha scampato la morte, per chi vive nel terrore che la pioggia, fondamentale per alcuni processi di vita, possa invece toglierla. 
Ovviamente niente e nessuno si ferma, non ci si può fermare, tutto procede con un ritmo inesorabile tipico dello scorrere della vita, persino i liguri continuano a guardare avanti, colmi di dolore, ricostruendo e ripulendo la propria terra. 
Fermarsi e dedicargli il nostro pensiero di certo risolve ben poco, nulla, ma è indiscusso che il pensiero è LI' accanto a VOI, moralmente, un abbraccio è per ciascuno di VOI e per i vostri cari diventati troppo presto degli ANGELI.

Anche le umili pagine del  mio blog proseguono il loro percorso, come gli altri, a condividere con i propri lettori le pietanze che porto in tavola. Oggi vi mostro la terza preparazione di risotto che ho ideato, in cui la mantecatura ha come protagonista la presenza del gorgonzola dolce, completando così le precendeti (qui e qui).



INGREDIENTI

riso qualità originario (Zangirolami)
cipolla bianca
aglio
olio evo
peperoncino (Mondo Spezie)
spinaci freschi
dado
brodo vegetale
vino bianco
gorgonzola dolce
fettine al latte e formaggini (Inalpi)
pepe bianco


PREPARAZIONE

Soffriggere una base di cipolla e aglio tritati, con peperoncino e abbondante olio


Quindi aggiungere gli spinaci, ben puliti e spezzettati grossolanamente


Quando la verdura sarà ben cotta, inserire il riso e tostarlo


Sfumarle con il vino


Procedere con la nota cottura del riso, bagnandolo con brodo ben caldo, man mano che viene assorbito


Aggiungere un dado


Quando il riso è ormai pronto, spegnere la fiamma, proseguire con la mantecatura inserendo i tre formaggi (gorgonzola, fettine e formaggini) a pezzettoni


Richiudere la pentola con il proprio coperchio e attendere almeno 5 minuti prima di servirlo con un'abbondante spolverata di pepe bianco


Per la cottura ho utilizzato una pentola Illa

ET VOILA




La cara foodblogger Elena ha indetto nel suo blog "Nella cucina di Ely" il primo contest


Quando ho realizzato questo risotto sapevo già di tale iniziativa quindi l'ho preparato con la certezza che avrebbe preso parte al contest....in particolar modo nella sezione dedicata alla SUPERBIA che ammetto contraddistingua la maggior parte di pietanze che invento.....quindi è il "peccato che appartiene ai PICCANTI SAPORI SPEZIATI".
Il suo gusto finale era proprio come lo immaginavo: superbo, poichè nonostante sia stato creato con semplici ingredienti, la loro unione, nelle specifiche gesta e momenti in cui sono stati accostati, hanno reso un semplice risottino uno dai sapori più intensi che abbia mai gustato, in quanto il gorgonzola accompagnato e sorretto da altri due formaggi, ha esaltato il sapore degli spinaci freschi e infine tale mantecatura è esplosa in un tripudio di indiscussa peccaminosa goduria ^.-

martedì 30 agosto 2011

Voglia di parmigiana in un torrido e silenzioso pomeriggio d'agosto, accompagnata dalla scoperta della Schira


-...A tratti si sentono voci e risate provenire dalla tromba delle scale. Sono gli amici, invitati alla festa, che stanno raggiungendo il quarto piano a piedi.
"Sentite. Io ho fame, anzi, adesso che ci penso, avrei pure sete. Cosa ne dite di aprire lo champagne?"
propone Luigi.
"Ma sei pazzo? Non possiamo arrivare a mani vuote!"
lo rimprovera Anna.
"Ma figurati se non capiscono. Siamo bloccati qui...il minimo che possiamo fare è passare il tempo bevendo qualcosa. E' ancora bello gelato! Carlo ci capirebbe e farebbe altrettanto".
"E poi non abbiamo neppure i bicchieri"
interviene Mara guardando i baffi di Luigi con leggero disgusto.
"Chi non vuole non beve, chi vuole, beve a collo"
ribatte Luigi con aria di sfida, lisciando proprio i baffi.
"Sentite...io avevo portato queste tartine e altre cose, vi va di assaggiarle?"
chiede Anna, conciliante.
"Molto volentieri, e voi assaggerete la mia torta salata e la mia meringata"
propone Mara.
"Ehi, voi due! Non eravate quelle che non volevano arrivare a mani vuote?"
 dice Luigi con aria canzonatoria.
"Bè non si può cambiare idea? E poi quando arriveremo noi, gli altri avranno già mangiato. Su, accomodatevi"
 li invita Anna raggiungendo Mara sul pavimento della cabina.
.......
...Alla fine si ritrovano tutti e quattro seduti a terra, a passarsi la bottiglia e ogni minuto che trascorre il tono delle voci si fa più alto.
Le donne hanno utilizzato buste di plastica e fazzolettini di carta per creare una specie di tovaglia, sulla quale hanno disposto prima le tartine e poi la torta. Non passa molto ed ecco che aprono anche la seconda bottiglia e iniziano a parlare con scioltezza e a ridere rumorosamente.
......
....Aprono anche l'ultimo vassoio e la terza bottiglia di vino.
"Assaggia, l'ho fatta io anche questa"
dice Mara porgendo una fetta di qualcosa a Luigi.
"Uhm..Buona. Cos'è?"
mugugna lui con la bocca piena.
"E' una sfoglia di caprino ed erbette di campo".
Federico sempre più immusonito, accosta la faccia al suo orecchio.
"Se non fai sempre la zoccola non sei contenta vero?"
"Vuoi lasciarmi in pace? Scusatelo, lui ha un grande difetto: è geloso...Io invece non sono gelosa di sua moglie!"
lo provoca.
"Lascia perdere mia moglie e smettila. Sei ubriaca! Scusatela, non regge l'alcool..."
"Io non reggo più te, non l'alcool"
 risponde pronta Mara.
Silenzio e imbarazzo generale.
Anna scopre un vassoio e lo mette in mezzo, per spezzare la tensione.
"Una volta si chiamavano tartine, adesso li chiamano finger food. Assaggiate...Quelli sono scodellini di pasta brisèe, con dentro crema di piselli e sopra scampi saltati in padella. In questi invece ci sono porri e cioccolato"
"Ma tu sei bravissima a cucinare"
 osserva Mara stupita.
.......
..."Confermo: Anna è bravissima e...anzichè finger-food, oggi nasce il lift-food. Cibo da ascensore! Lanceremo una nuova moda!"
annuncia Luigi sghignazzando.
Anna ride. "Assaggiate queste! Qui c'è un poco di guacamole e gamberetti, qui crema di lenticchie e una fettina di lardo".
"Ma una normale, con pane e salame, non c'è?"
brontola Federico, strizzando l'occhio.
"No, non c'è. Per avere quella devi andare da mammà"
sottolinea Mara.
.....

[...] "Piazza Gourmand"
di Roberta Schira
estrapolato dal V capitolo -"A che piano?"-



Apparentemente la preparazione, che stasera condividerò con tutti voi, sembra non aver molto a che fare con la mia prima lettura di un testo di Roberta Schira...Invece un torrido e silenzioso pomeriggio d'agosto ha visto protagonisti nella mia vita, tra le mura della mia nuova cucina, l'inaspettata unione di questi due eventi: la scoperta di questa interessante autrice e la voglia inconcepibile di mettermi davanti ai fornelli (nonostante i gradi superassero notevolmente i 30..) e per ore imbattermi nella preparazione di una tipica ricetta della mia Sicilia...appunto la parmigiana di melanzane!
Sapete, e per chi mi legge adesso per la prima volta lo rispiego.., che aderisco all'iniziativa "Libri vagabondi" di Elena indetto nel suo "Nella cucina di Ely". In questi giorni, grazie a questo progetto, ospito un libro della Schira "Piazza Gourmand" scelto con inconsapevole decisione..grazie al quale ho scoperto la scrittura di questa donna dalle varie attività, Roberta infatti oltre ad essere una scrittrice con ben 11 testi pubblicati, vanta un invidiabile curriculum di giornalista del Corriere della Sera, di insegnante, critica enogastronomica...e tanto altro ancora, come voi stessi potrete curiosare nel suo sito web (http://www.robertaschira.com/). Le pagine di questo libro mi hanno letteralmente rapita, inizialmente i racconti dei vari capitoli appaiono molto distanti uno dall'altro, sono piccole finestre negli spaccati di vita dei vari personaggi che pur essendo apparentemente lontani tra loro hanno in comune la vicinanza della propria dimora..uniti, inoltre, inevitabilmente dal legame al cibo in varie forme..alcune tra le più disparate..e impensabili, per cui la Schira inserisce spesso delle ricettine molto invitanti; al tempo stesso a tratti innovative e a volte della più antica tradizione culinaria.
Devo ancora completarne la lettura ma non ho resistito alla tentazione di parlarvene, condividendo un pezzetto di uno dei capitoli che più hanno coinvolto la mia attenzione!

Quindi come vi raccontavo; la lettura delle prime pagine di questo libro mi teneva compagnia durante la frittura di una cospicua quantità di melanzane destinate alla tanto pregustata, e al tempo stesso fotografata, PARMIGIANA.



INGREDIENTI

melanzane (qualità seta)
(quelle negli scatti finali sono puramente decorative)
salsa di pomodoro
uova sode
uovo
wurstel
formaggio a pasta filata
sottilette
ricotta salata
parmigiano
peperoncino in polvere


PREPARAZIONE

Ho fritto le melanzane precedentemente
tagliate a fette sottili e tenute in ammollo
 in acqua salata per 1 ora

Ho così creato un primo strato basilare di melanzane fritte
 in una teglia tonda dai bordi alti, evitando di lasciare degli spazi scoperti

Ho ricoperto l'intero strato con la salsa preparata precedentemente
(con aglio, basilico e olio evo)

Ho aggiunto il wurstel tagliato a fini rondelle 

Il formaggio a pasta filata, anch'esso a fettine sottili 

Ho inserito l'uovo sodo, tagliato con l'apposito utensile

Ho ricoperto con altra salsa di pomodoro,
creando un altro strato simile al primo, l'unica differenza consiste
 nell'aver impiegato la sottiletta anzichè il formaggio sopradescritto

Ho infine creato un ultimo strato simile ai precedenti

Richiudendo così la parmigiana con altre melanzane fritte, disposte uniformemente

Per la copertura finale ho unito il parmigiano con la ricotta salata, un uovo, altra salsa di pomodoro e peperoncino in polvere, amalgamando per bene gli ingredienti tra loro 

Ho subito inserito la teglia in forno preriscaldato a 200°,
lasciando cuocere la parmigiana per mezz'ora abbondante.

Qui appena sfornata....


....e infine finalmente pronta per essere degustata dopo il travolgente profumo che emanava durante la cottura..mentre continuavo ad immergermi nella lettura del libro citato inizialmente....






Ringrazio di cuore Armoni e Stefano per le melanzane che ci hanno regalato, impiegate in questa ricettina. Vengono dal loro orticello che coltivano esclusivamente per la loro famiglia e gli amici.....con un infinito amore!

venerdì 11 marzo 2011

"Le 4 Stelle" son cadute in un goloso prato di asparagi


Il titolo sembrerebbe quello di una storia di fantasia per bambini ma invece credo sia molto azzeccato...capirete perchè.

Innanzittutto sento il bisogno di fare parecchi ringraziamenti incomincio da mia suocera. Sono certa di essere tra quelle pochissime nuore fortunate perchè la madre di mio marito è una super donna, una super moglie, una super mamma, una super suocera e in futuro sarà anche una super nonna. Ho sempre avuto con lei un rapporto molto intenso, fatto di complicità, in cui riusciamo a capirci anche solo con uno sguardo. Abbiamo spesso le stesse opinioni, ci basta iniziare un discorso ed entrambe ne sappiamo già la conclusione. Credo che la nostra sincerità nel dirci sempre la verità sia tra le basi del nostro splendido rapporto, ci è anche capitato di avere opinioni discordanti, di vivere momenti di tensione..dovuti a certe circostanze in cui si era molto stanche e prese di pensiero...ma poi tutto è sempre tornato ad una splendida normalità. L'ho vissuta molto anche senza suo figlio perchè per molti anni lontano per lavoro ed anche in quei periodi tutto è andato sempre benissimo. So di avere, oltre alla mia famiglia, un punto di riferimento sempre presente...il suo e quello di mio suocero altrettanto degno dei migliori complimenti.
Parlo di lei perchè quando la settimana scorsa sono stata in Sicilia, rientrando mi ha regalato tanti asparagi raccolti proprio da lei...
...perchè prima non ho aggiunto che è una magnifica amazzone e una
donna che ama la natura in tutte le sue sfaccettature!

Gli altri doverosi ringraziamenti vanno a "La Fabbrica della Pasta di Gragnano", produttori della pasta impiegata in questa ricetta, ovvero "Le 4 Stelle"

Il nostro rapporto collaborativo è iniziato da poco, ma fin dal primo momento in cui ho visionato il loro sito web ho avuto un amore a prima vista. Gragnano è una famosa località campana nota per l'ottima qualità di pasta che i suoi cittadini producono da sempre, ma in particolar modo quest'Azienda realizza dei formati di pasta di semola che sono una vera opera d'arte a mio parere, basta scrutare quelli che mi hanno omaggiato:

Sottolineo inoltre anche la cordialità del rapporto che intercorre tra noi. Presto vi delizierò impiegando anche gli altri formati.

I ringraziamenti non finiscono qui, devo farli di cuore anche all'Azienda "Mondo Spezie", in particolar modo nella persona di Giulia che mi ha accolta a "braccia aperte", facendomi dei complimenti che mi hanno lusingata molto e che nel percorso intrapreso da noi foodblogger conferiscono una forte dose di carica che aiuta ad andare avanti migliorandosi day by day! Ha creduto nella mia passione per le spezie, gli aromi e tutto il mondo che li circonda. Questo Marchio tratta appunto il commercio di spezie da mezzo secolo, vende i suoi prodotti anche on line nel loro pratico sito web. Ha una vastissima gamma di erbe aromatiche, miscele gourmet e spezie d'ogni genere.
Questa la fornitura, da me scelta (e per questo ringrazio ancora Giulia e la sua piacevole cordialità), omaggiatami

Dopo aver ringraziato i principali fautori per la riuscita di questo delizioso primo piatto, ve lo descrivo in ogni suo minimo dettaglio

INGREDIENTI
per 2

1 pezzetto d'aglio fresco
(datomi da mia madre in Sicilia,
è l'aglio raccolto prima che prenda la forma tipica che tutti conosciamo,
ha quindi un sapore più particolare)
50 gr burro
150 gr asparagi
vino bianco
200 gr gamberetti
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio colmo di uova di lompo
1 sottiletta
sale
pepe bianco
1 peperoncino intero "Mondo Spezie"


PREPARAZIONE

Ho lasciato sciogliere il burro in una padella dal fondo di ceramica (regalo di Natale dei miei suoceri)

Vi ho lasciato soffriggere l'aglio, tagliato molto finemente

Quando ha iniziato a sfrigolare ho unito gli asparagi, precedentemente puliti, ben lavati e tagliati a pezzetti

Li ho lasciati cuocere a fiamma alta, successivamente li ho sfumati con il vino

Ho proseguito la cottura a fuoco lento per parecchi minuti, dopodichè ho aggiunto i gamberetti e il peperoncino

Ho mescolato per bene, poco dopo ho inserito le uova di lompo

Dopo aver amalgamato tutto energicamente
ho aggiunto i pinoli, prima tostati in una padellina antiaderente

Ho sistemato di sale, inserendo anche il pepe bianco

Giunta a fine cottura ho distribuito la sottiletta lasciandola sciogliere, ha così avvolto tutto il condimento conferendogli un aspetto più cremoso

Nel contempo ho cotto la pasta in acqua bollente salata

Appena pronta l'ho unita al condimento sopradescritto

E finalemente...in tavolaaaaa


Mio marito mi ha seguito con molta curiosità nella preparazione di questo nuovo abbinamento, colpito in particolar modo dal particolare formato di pasta utilizzato. Il profumino dava già delle conferme positive che sono poi state confermate fin dal primo boccone! Le 4 stelle si sono perfettamente amalgamate al goloso prato di asparagi su cui sono cadute, creando un perfetto connubio di forme, sapori e colori ;)


Con questo primo piatto partecipo al contest di Fabiana di "Tagli e intagli"



 
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