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Classe 1984. Di terra Siciliana, da poco riapprodata a Catania, dopo 8 anni vissuti tra Napoli e la Città Eterna., Ho la passione per le spezie e la lettura. Mamma Twins, ancora innamorata del loro papà. Non troverete solo piatti esclusivi e note pietanze ma anche riflessioni personali, rese libere di esprimersi.
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venerdì 30 settembre 2011

Di Paprika, Zenzero & Mandorle..per un primo speziato!

piatti "Ecobioshopping"



I metereologi insistono nel ribadire la calura di questi giorni, soprattutto qui a Roma, insolita per in questo periodo dell'anno...ma credo che comunque l'autunno sia ormai alle porte; stamane me ne danno conferma la mia comoda seduta nel divano con il plaid sulle gambe ancora scoperte, nella timida illusione che ci sia davvero ancora un pò caldo..e la tazza fumante che tengo in mano di un "Pure Green Tea" della Twinings (una miscela di tè verdi, non aromatizzato, dal gusto leggero e dissentante, di piacevole degustazione quotidiana)...accompagnata dalla meravigliosa vista che mi regala una delle finestre in mansarda della nuova casetta....


Da pochi giorni sono rientrata da una intensa settimana trascorsa in Sicilia, nella mia terra d'origine, immersa tra le 1000 coccole dei miei cari, familiari e amici che non perdono mai tempo a tempestarmi di affetto!
Ho tentato di scrivervi ma non ne ho davvero avuto il tempo, circondata com'ero da tutte queste attenzioni....L'unico piccolo lasso di spazio che sono riuscita a ritagliarmi l'ho concesso esclusivamente alla lettura di un libro pervenutomi grazie all'iniziativa di Ely "Libri vagabondi", di cui ormai sapete tutto.....Il testo è "Mr Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina" di Fannie Flagg. Di seguito alcune righe:

[...] "Vedendola così piccola, immaginò che non avesse più di cinque o sei anni. Era scalza e indossava un abitino di cotone sporco e lacero. Rimase immobile, chiaramente combattuta tra il terrore di Roy e il desiderio di vedere Jack da vicino.
"Entra, dai. Nessuno ti farà del male." La bambina fece per andarsene, ma Roy cercò di trattenerla. "Ferma! Aspettami qui un momento." Entrò, prese Jack stringendogli le zampette tra pollice e indice e andò a mettersi dietro la zanzariera, in modo che lei potesse vederlo. "Puoi tenerlo anche tu, se vuoi. E' bravo, non ti beccherà."
Jack la guardò attraverso le maglie della rete e cantò la sua canzoncina.
La bambina non seppe resistere, e cominciò ad avanzare verso la porta. Solo in quel momento Roy si accorse che aveva qualcosa di strano. Il suo corpicino non era dritto, e trascinava la gamba destra. "Cme ti chiami?" le domandò, quando fu sulla soglia. Non staccava gli ochi da Jack.
"Patsy", rispose la bambina, ma così piano che lui la sentì appena.
"Bene, Patsy, ti presento Jack."
Roy sapeva per esperienza che spesso i bambini così piccoli avevano paura, in un primo momento, di toccare Jack. Lei no. Forse aveva paura delle persone, ma non certo degli uccellini. "Posso tenerlo?" domandò.
"Certo."
Gli porse un dito, e Jack zampettò da quello di Roy a quello della bambina, dove rimase inclinando la testolina e battendo gli occchi. Di solito, quando qualcuno chiedeva di tenerlo, Jack tornava a precipizio sul dito di Roy, ma non questa volta.
"Gli piaci", disse Roy.
Lei aveva gli occhi grandi per la meraviglia. "Davvero?" mormorò.
"Certo. Guarda". Jack aveva lasciato il dito e le stava saltellando lungo il braccio. Arrivato sulla spalla, si strofinò contro la sua guancia. "Che mi venga un colpo!" esclamò Roy.
Questo fu l'inzio della grande storia d'amore tra Patsy e Jack.

[...] Che spettacolo! Scendevano ancora grossi fiossi bianchi, e mentre era lì a bocca aperta in mezzo alla strada gli pareva di stare in uno di quei fermacarte di vetro con dentro la neve. Chissà forse ancora brillo. Ma all'improvviso si sentiva nell'illustrazione di un libro di fiabe. I festoni di muschio coperti di neve sembravano lunghe barbe bianche appese agli alberi. Quando lo vide Patsy gli andò vicino e gli prese la mano. "L'ho visto, sai?" gli disse, tutta rossa in viso e con gli occhi che brillavano. "E' venuto da me. E' bastato desiderarlo con tutte le mie forze, proprio come mi hai insegnato tu. Si è posato sul davanzale e mi ha fatto l'occhiolino. Guarda!" Indicò gli uccellini tutto attorno. "Sono i suoi amici. Sapevo che darebbe tornato!".
Un piccolo stormo si posò su un ramo sopra di loro, scuotendo di sotto la neve.
In quel momento Oswald pensò che forse si era sbagliato e non era finito affatto all'inferno, bensì in paradiso, ma nel caso fosse ancora vivo giurò su Dio che non avrebbe mai più toccato un goccio di vita sua.

Oswald, Patsy e Jack sono gli induscussi protagonisti di questa romantica storia, non sono solita accostarmi a letture dai contorni fiabeschi e pieni di romanticismo ma è stato comunque un piacere aver aggiunto questo libro all'elenco di quelli letti fino ad oggi, mi ha regalato tanta dolcezza da riempirmi il cuore!



Tornando invece al piatto che vi propongo oggi; è un primo che ho preparato il giorno prima della mia partenza in Sicilia, avevo la necessità di consumare le zucchine presenti in frigo quindi ho ideato questo nuovo accostamento così da rendere una semplice pasta con le verdure un primo dalle particolari note speziate ;)


INGREDIENTI

cipolla bianca
zucchine
burro
olio evo (Dante)
mandorle -non pelate-
zenzero in polvere
paprika forte (Mondo Spezie)
pasta "maritata" cioè più formati di pasta cotti insieme;
penne e maccheroni rigati nel piatto odierno


PREPARAZIONE

Ho soffritto la cipolla, tagliandola grossolanamente, in una grossa noce di burro.  
. Quando si è imbiondita ho aggiunto alla cottura le zucchine affettate a rondelle e abbondante olio evo. Infine ho inserito le mandorle (spezzettate grossolanamente), lo zenzero e la paprika.


Nel contempo ho cotto la pasta, che una volta pronta ho rimestato con il condimento sopradescritto

pentola "Illa"


Come sempre..subito in tavola, dopo i dovuti scatti, a gustare la nuova creazione....in dolce compagnia ;)




giovedì 23 giugno 2011

LINGUINE: dal mare ad un letto di pesto di zucchine...dolci!

"Collezione Papavero in gres dell'azienda  Top Gres"

Questo è davvero un periodaccio....dopo l'assenza per via del trasloco anche la connessione internet ha fatto i capricci così da dovermi ancora, forzatamente, allontanare dal web per parecchi giorni, ma finalmente tutto si è risolto..ed eccomi qui!
Ieri, talmente felice per la connessione ripristinata, ho avuto una forte ispirazione culinaria così da mettermi davanti ai fornelli e preparare questo godurioso primo ;)



INGREDIENTI
per 250 gr linguine

1/2 cipolla bianca
3 spicchi d'aglio
olio evo
1 peperoncino (Mondo Spezie)
300 gr misto pesce surgelato
1/2 bicchierino vino bianco
200 gr conserva biologica di
"pomodorino del piennolo del Vesuvio D.O.P." (Casa Barone)
prezzemolo per guarnire
pepe bianco
sale

per il pesto

2 zucchine
2 cucchiai di cipolla disidrata a fette (Mondo Spezie)
1 cucchiaio di uvetta sultanina
2 cucchiai di mandorle pelate
sale


PREPARAZIONE

Ho soffritto insieme la cipolla bianca e l'aglio (tagliati finemente) in olio evo

Vi ho poi aggiunto il pesce surgelato (precedentemente scongelato in microonde)

Dopo pochi minuti ho sfumato tutto con il vino bianco

Quando il pesce era quasi cotto ho aggiunto la conserva e sistemato di sale

Ho lasciato cuocere a fuoco lento fino a completa cottura del pomodoro

Nel contempo ho preparato il pesto di zucchine cuocendo quest'ultime
con la cipolla disidratata e un filo d'olio evo
 

Dopo qualche minuto ho aggiunto l'uvetta, le mandorle e poco sale

A fine cottura ho frullato tutto con l'ausilio del minipimer

In un pentolino (Illa) ho preparato le linguine (rigorosamente al dente),
unendole poi al sughetto di pesce
 

Sul fondo di un piatto da portata ho adagiato il pesto di zucchine

Sul quale ho riversato le linguine ben amalgamate con il sugo sopradescritto. Ho guarnito con il prezzemolo e abbondante pepe bianco!




Non ho resistito a condividere con voi questa carrellata di scatti, mi dispiace non poterne condividere anche lo speciale sapore di ogni forchettata intinta nel pesto di zucchine, reso speciale dalla dolcezza conferitagli dalle mandorle e dall'uvetta!!!

giovedì 7 aprile 2011

Il particolare gusto degli "Scialatielli al limone" esaltato dalle Alici in salsa piccante e dal Tonno con la sua Bottarga

"Collezione Papavero in gres dell'azienda  Top Gres"

L'aria calda della primavera è ogni giorno più presente, una luce più intensa invade casa...che gioia ;)
Tale felicità mi è di stimolo per la mia inventiva culinaria!!!
Sia ieri che stamane il corriere mi ha portato ben 2 pacchi di due aziende con cui ho il piacere di instaurare un rapporto di collaborazione: la "Top Gres" e la "Rizoli Emanuelli". Oggi ho deciso di impiegarle entrambe nella preparazione e nella presentazione di un piatto che detiene uno dei primi posti tra quelli preferiti di mio marito.
Prima di passare all'eseguzione della ricettina, desidero spendere, con molto piacere, due righe per ciascuna azienda citata.

La "Top Gres" è un'azienda italiana che fonda le sue radici nel lontano 1972, è stata la prima ad impiegare il materiale gres (una tipologia di ceramica molto resistente e dalle pregiate caratteristiche) nella realizzazione di articoli per la casa ed oggettistica da tavola. L'azienda è particolarmente attenta ai passaggi di lavorazione del gres, dettagliatamente illustrati nel loro sito web (http://www.topgres.it/), nel quale si percepisce, nonostante la fedeltà alla tradizione e alle antiche metodologie di lavorazione,  una forte modernità di desig, il loro stesso motto ne è la prova:"Tradizione e innovazione all'insegna della qualità".
Ringrazio il Dott.re Dalle Crode per la sua sincera disponibilità.


L'altro marchio sopracitato è invece "Rizoli Emanuelli". Il simpatico logo dell'azienda non è una scelta a caso, esso rappresenta le sue radici, si narra infatti che agli inizi del Novecento i coniugi Rizzoli acquistarono del pesce confezionato in involucri in cui vi erano rappresentati appunto tre gnomi che, raffigurando poi l'azienda fin ai giorni nostri, diventarono simbolo di buon auspicio, salute e longevità.
La Rizoli affonda le sue origini ancor prima dell'episodio sopra narrato ed oggi è ancora gestito da discendenti della stessa famiglia.
I quattro prodotti lavorati sono: sardine, tonno, sgombro e alici, proprio quest'ultime sono l'artico di punta con le sue svariate prestazioni a ricette d'ogni tipo.
L'azienda è molto attenta al pesce trattato, lo dimostra la loro accurata selezione e gli attenti controlli su di esso effettuati, minuziosamente elencati nel loro sito web (http://www.rizzoliemanuelli.it/)
Un particolare ringraziamento va alla figura di Patrizia Strano,
 dell'ufficio marketing, alla sua infinita cordialità

 

INGREDIENTI
per 200 gr di pasta

Scialatielli al limone (La fabbrica della pasta di Gragnano)
1 spicchio d'aglio
olio evo
1 conf. alici in salsa piccante (Rizzoli Emanuelli)
160 gr tonno in scatola
2 cucchiani bottarga di tonno in polvere
20 gr mandorle pelate
prezzemolo


PREPARAZIONE

Ho soffritto l'aglio (tagliato finemente) e le alici spezzettate, in olio evo
(includendo anche la salsa piccante delle stesse alici)

Successivamente ho incluso il tonno

Dopo pochi minuti di cottura a fuoco lento,
ho aggiunto le mandorle (tritate grossolanamente),
la bottarga ed infine il prezzemolo

Ho poi proceduto con la cottura della pasta in acqua bollente poco salata, in quanto il condimento sopradescritto era già abbastanza saporito per via degli ingredienti impiegati

Non appena cotta, ben al dente, l'ho amalgamata nella padella contenente il sughetto, rimestando energicamente sul fuoco a fiamma bassa

Ho così servito con una spolverata di bottarga.
Questo il godurioso primo piano....

Sono davvero rimasta molto soddisfatta dell'abbinamento creato,
il limone presente negli scialatielli ben esaltava il gusto del pesce presente nel piatto!!!

lunedì 21 febbraio 2011

Pasticcio di lasagne: zucca, formaggi & mandorle



..E se dico, o meglio in questo caso scrivo, PASTICCIO di PASTICCIO si tratta.....Devo perforza raccontarvela nei minini dettagli..Due sere fa a mio marito è venuto un attacco di "voglia di bufala" o meglio di mozzarella di bufala, ovviamente vivendo nella Patria di questo formaggio non è stato un problema reperirla, certo se non ci fossimo riusciti non sarebbe stato un gran problema, è un machietto..non è in dolce attesa (neanche io) quindi la sua voglia poteva andar via così come gli era venuta.......Allora siamo andati dal nostro caseificio di fiducia e come sempre si è ripetuta la stessa scena, noi che entriamo lì per 4 mozzarelline e torniamo a casa con una bustona piena di mozzarelle, ricottine e caciottine varie..Così che ancora oggi in frigo giacevano 2 mozzare abbandonate perchè non potevamo divorare tutto in 2 giorni. La mia fantasia culinaria si è subito messa in moto, pensando di impiegare le 2 superstite in un modo utile e buono. A tener loro compagnia in frigo c'erano parecchie altre cosine, quali una bella fettona di zucca, un salamino siciliano che si è fatto ben 600 km Catania-Napoli nel suo pacchettino ancora sotto vuoto e altri formaggi...
Ho deciso quindi di fare una bella teglia di lasagne...nel contempo ho voluto approfittarne e prendere parte al contest di Ramona di "Farina, lievito e fantasia"


Quindi dovevo aggiungere l'elemento fondamentale richiesto dalla particolare iniziativa frutta o frutta secca, quindi quale frutta secca, di cui sono ghiotta, meglio delle mandorle poteva accompagnare ed esaltare le lasagne che stavo già pregustando mentalmente...................................
Ancora dopo queste decine di righe non sono arrivata al punto, al perchè il mio pasticcio sia proprio un pasticcio..Ebbene quelle indifese mozzarelline io non le avevo mai e dico mai impiegate così come avevo deciso di fare..quando ho sfornato le lasagne, le ho lasciate raffreddare e poi le ho impiattate per in nostro pranzetto, ho avuto la sorpresina: avevo sprigionato tutto il loro, senza dubbio squisito, latte..inondando i 3 strati che componevano le mie lasagne. Immaginate la mia faccia mentre affondavo il coltello e mi rendevo conto dell'assoluta morbidezza a cui andavo incontro....Da quel preciso istante le mie lasagne si sono tramutate nel mio PASTICCIO.
Nonostante lo scherzetto che mi hanno riservato le mozzarelline, a cui d'ora in poi sarò sempre all'erta, il maritino si è leccato i baffi, facendo non il bis ma il tris.....apprezzando infinitamente la presenza delle mandorle, volutamente tagliate grossolanamente, che hanno regalato al pasticcio una piacevole croccantezza che ad ogni boccone recava una gustosa sensazione ;)

INGREDIENTI

4 fogli di lasagne fresche
400 gr zucca
1 cipollotto
2 dadi vegetali
rosmarino
olio evo
3 sottilette
parmigiano grattugiato
salame
2 mozzarelle di bufala
100 gr mandorle pelate

Per la besciamella
burro
farina 00
latte
l'ho fatta ad occhio


PREPARAZIONE

Ho soffritto il cipollotto, tagliato finemente, nell'olio evo

Nel contempo ho tagliato la zucca a cubetti
e l'ho cotta un pò nel microonde, dopodichè l'ho unita al cipollotto

Ho ben amalgamato ed ho ricoperto la zucca d'acqua calda

Ho proseguito la cottura fin quando, raggiunto il bollore,
 ho inserito il rosmarino e i dadi

A cottura ultimata ho inserito (a fiamma spenta)
 le sottilette, il parmigiano ed ho eliminato i rametti di rosmarino.
Si è così creata una deliziosa cremina..

Ho quindi preparato la teglia; versando sul fondo
 un pò della cremina sopradescitta, ho posizionato il primo strato di pasta,
 il salame (tagliato a fettine molto sottili),
la mozzarella a straccetti
e le mandorle (tritate grossolanamente)

Ho così farcito allo stesso modo ben 3 strati,
ricoprendo l'ultimo con la besciamella

Subito in forno preriscaldato a 200° per 1/2 ora
Questa la teglia appena sfornata

Ho atteso un pò prima di tagliare le varie porzioni...
il delicatissimo profumo ha inondato piacevolmente l'intera casa ;)





P.S.: oggi è il 21 febbraio, il mio blog compie il suo primo mese...Ebbene si, è già passato un mesetto...Grazie a tutti gli amici che fino ad oggi ho conosciuto e mi hanno accompagnata nel pimo periodo di vita di questo mio spazio!!!!


Partecipo con queste lasagne al contest indetto da "Una pasticciona in cucina"


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