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Classe 1984. Di terra Siciliana, da poco riapprodata a Catania, dopo 8 anni vissuti tra Napoli e la Città Eterna., Ho la passione per le spezie e la lettura. Mamma Twins, ancora innamorata del loro papà. Non troverete solo piatti esclusivi e note pietanze ma anche riflessioni personali, rese libere di esprimersi.
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sabato 16 giugno 2012

START AGAIN: Filetti di pangasio in salsa di Melone retato su note speziate




13 dicembre 2011 - 16 giugno 2012

START AGAIN con il timore di non trovare gli amici di un tempo, i lettori assidui e sempre presenti che ho abbandonato per ben sei lunghissimi mesi. La voglia e il coraggio di riaffacciarmi in questa finestra di vita in cui aprirvene una sulla nostra tavola, nella mia cucina, tra i miei fornelli era un'abitudine costante che ancor oggi mi chiedo come sia riuscita ad interrompere, mi conosco bene e so il motivo per cui l'ho fatto. Sei mesi di vita vissuti come non li vivevo da tanto, durante i quali ho conosciuto persone che porterò nel cuore per sempre nonostante alcuni non abbiano compreso, o non condividono, le feme decisioni....che il mio carattere mi ha indotto a seguire...
A piccoli passi verrò a bussare nelle vostre cucine virtuali, soprattutto in quelle in cui spero di trovare ancora un sicuro rifugio e nelle tante nuove che in questo periodo saranno sorte. Non aggiungo altro e vi mostro subito il piatto principale della cena di ieri, nella periferia romana che accenna ad accaldarsi ma che la sera è inebriata da una piacevole e leggera, fresca, brezza. Un insolito accostamento pesce/frutta, un inno all'estate che regala una dolcezza in palato fino all'ultimo boccone, ve lo garantisco!!!




COSA OCCORRE
per 2 

 4 filetti di pangasio surgelato
1 melone retato
cipolline in agrodolce
farina di semola q.b.
olio evo - sale
1 dado vegetale
kummel - dragoncello 
erba cipollina - paprika forte


MODALITA' DI PREPARAZIONE

Cospargere di sale le fettine di pangasio (scongelate in microonde), impanarle nella farina in cui è stato aggiunto un mix aromatico di spezie (kummel, dragoncello, erba cipollina e paprika forte). Immergerle in un fondo, semi caldo, di olio evo in una larga padella. Cuocere a fuoco lento, aggiungere le cipolline private dell'olio di conserva, dopo pochi minuti inserire anche il melone a piccole sfere (prelevate con apposito utensile), unire anche il dado. Durante la cottura, con un cucchiaio di legno, sollecitare il naturale sfaldamento del melone così da accelerare la creazione della salsa. Giunti agli ultimi minuti lasciar terminare la cottura senza l'impiego del coperchio!




Thanks to

Mondo Spezie per le spezie
Ecobioshopping per le posate degli scatti

martedì 22 novembre 2011

Mezzi rigatoni con porcini e cannellini and news!!!




E' già trascorsa poco più di una settimana dal mio ultimo post, quello in cui ricordavo il mio lavoro, l'atmosfera respirata nell'ufficio in cui trascorrevo gran parte delle mie giornate prima del matrimonio, più di quella vissuta a casa...Vi raccontavo della nostalgia di quei giorni, delle colleghe che adesso sento solo telefonicamente..e che vedo purtroppo di rado per via degli 8oo km che ci dividono fisicamente...
Si dice che a volte il destino è beffardo, tira brutti scherzi...in questo caso forse si è proprio preso un pò gioco di me, in senso bonario, poichè vi scrissi quelle righe domenica..e da lunedì qualcosa nella mia vita è cambiata...Era evidentemente ed incosapevolemte...il momento di parlare del mio ultimo lavoro perchè adesso si riaprono le porte della mia vita al di fuori delle mura domestiche..si torna ad avere delle responsabilità, non più solamente della gestione di una casa, di un marito, di una gattina...che non è poco, ma anche di un trancio di vita che ti porta a relazionarti con altri, ad essere utile ("..se pur non indispensabile" come dice il mio precedente titolare) ed è qualcosa che mi riempie di gioia e di carica! Questi due anni li ho volutamente trascorsi accanto a lui e a lei, ho preso un lungo periodo sabatico per godermi i primi mesi da sposa, ne ho avuto la possibilità ed è stato bellissimo, adesso si volta pagina e si raccolgono tutte le forze e la grinta possibile per vivere entrambi gli aspetti nella migliore correlazione possibile. 
La Città Eterna continua a darci segnali di accoglienza...l'aver ottenuto questo lavoro riviste molteplici significati, per me..per noi..Sono davvero al settimo cielo!

La settimana è stata particolarmente intensa anche per via di un'importante ospite che ha vissuto con noi la suspence dei colloqui, l'attesa del relativo esito...Un'AMICA SPECIALE che ha trascorso 5 days a casa nostra prima di voltare pagina nella sua vita, prendere un volo intercontinentale e trasferirsi in Australia a tempo indeterminato...Sono abituata alla lontanaza dai miei cari...ma di certo le miglia e non più i km che ci separano non sono un aspetto irrelevante..ma il bene che unisce due persone, due grandi amiche supera le esigenze quotidiane degli  abbracci, dei baci, della presenza fisica per appagare con altri gesti, che comunque colmano il cuore di uno dei più grandi degli affetti: l'AMICIZIA. 

ti voglio bene




OCCORRONO:
per 3 commensali

300 gr "Mezzi rigatoni" (Verrigni)
2 cipollotti
1 grosso spicchio d'aglio
olio evo (Dante)
300 gr fagioli borlotti in scatola
2 grandi pomodori
100 gr funghi porcini secchi (in busta)
1 dado vegetale
menta q.b.


MODALITA' DI PREPARAZIONE

Preparare un soffritto di cipollotto e aglio (tagliati finemente) in abbondante olio evo


Aggiungere i fagioli, privati del tutto della loro acqua di conserva


Lasciarli cuocere per alcuni minuti, al termine dei quali inserire il pomodoro a pezzi



Successivamente aggiungere i funghi e 2 mestoli d'acqua calda



Inserire il dado (non bisogna inserire sale, questo è sufficiente a donare la giusta sapidità al piatto)


A fine cottura agiungere la menta 


Nel contempo lessare i mezzi rigatoni in abbondante acqua salata

La preparazione di questo primo piatto è stata interamente realizzata con il supporto di due pentole Illa

Appena cotti, ben al dente, unirli al condimento e amalgamare con cura, così da unire la pasta alla cremosità ottenutà con le indicazioni sopra citate




Subito in tavola a gustarli nel pieno della loro bontà!!!

P.S.: ho ideato questo piatto duranre il soggiorno di mia madre qui da noi a inizio mese ^.-




Con questo primo partecipo al contest di Sonia



martedì 8 novembre 2011

Spinaci per un "superbo" risotto mantecato ai tre formaggi


piatto e tovaglietta "Greengate"


Tutto, e tutti, dovremmo fermarci in onore, e nel doveroso rispetto, di chi ha perso la vita, per i cari di chi ha perso la vita e rimane a vivere la propria nella completa disperazione. Per chi ha scampato la morte, per chi vive nel terrore che la pioggia, fondamentale per alcuni processi di vita, possa invece toglierla. 
Ovviamente niente e nessuno si ferma, non ci si può fermare, tutto procede con un ritmo inesorabile tipico dello scorrere della vita, persino i liguri continuano a guardare avanti, colmi di dolore, ricostruendo e ripulendo la propria terra. 
Fermarsi e dedicargli il nostro pensiero di certo risolve ben poco, nulla, ma è indiscusso che il pensiero è LI' accanto a VOI, moralmente, un abbraccio è per ciascuno di VOI e per i vostri cari diventati troppo presto degli ANGELI.

Anche le umili pagine del  mio blog proseguono il loro percorso, come gli altri, a condividere con i propri lettori le pietanze che porto in tavola. Oggi vi mostro la terza preparazione di risotto che ho ideato, in cui la mantecatura ha come protagonista la presenza del gorgonzola dolce, completando così le precendeti (qui e qui).



INGREDIENTI

riso qualità originario (Zangirolami)
cipolla bianca
aglio
olio evo
peperoncino (Mondo Spezie)
spinaci freschi
dado
brodo vegetale
vino bianco
gorgonzola dolce
fettine al latte e formaggini (Inalpi)
pepe bianco


PREPARAZIONE

Soffriggere una base di cipolla e aglio tritati, con peperoncino e abbondante olio


Quindi aggiungere gli spinaci, ben puliti e spezzettati grossolanamente


Quando la verdura sarà ben cotta, inserire il riso e tostarlo


Sfumarle con il vino


Procedere con la nota cottura del riso, bagnandolo con brodo ben caldo, man mano che viene assorbito


Aggiungere un dado


Quando il riso è ormai pronto, spegnere la fiamma, proseguire con la mantecatura inserendo i tre formaggi (gorgonzola, fettine e formaggini) a pezzettoni


Richiudere la pentola con il proprio coperchio e attendere almeno 5 minuti prima di servirlo con un'abbondante spolverata di pepe bianco


Per la cottura ho utilizzato una pentola Illa

ET VOILA




La cara foodblogger Elena ha indetto nel suo blog "Nella cucina di Ely" il primo contest


Quando ho realizzato questo risotto sapevo già di tale iniziativa quindi l'ho preparato con la certezza che avrebbe preso parte al contest....in particolar modo nella sezione dedicata alla SUPERBIA che ammetto contraddistingua la maggior parte di pietanze che invento.....quindi è il "peccato che appartiene ai PICCANTI SAPORI SPEZIATI".
Il suo gusto finale era proprio come lo immaginavo: superbo, poichè nonostante sia stato creato con semplici ingredienti, la loro unione, nelle specifiche gesta e momenti in cui sono stati accostati, hanno reso un semplice risottino uno dai sapori più intensi che abbia mai gustato, in quanto il gorgonzola accompagnato e sorretto da altri due formaggi, ha esaltato il sapore degli spinaci freschi e infine tale mantecatura è esplosa in un tripudio di indiscussa peccaminosa goduria ^.-

venerdì 4 novembre 2011

Champignon & Verza per accompagnare un quadrato di riso al gorgonzola dolce



"Formaggio a Denominazione di Origine Protetta prodotto nell'intero territorio delle provincie di Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Cuneo, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Pavia, Vercelli, Verbano Cusio Ossola e nella zona di Casale Monferrato in provincia di Alessandria. Il nome deriva dall'omonima località alle porte di Milano, dove secoli fa si radunavano le mandrie in transito. Si tratta di un formaggio da tavola a pasta molle prodotto con latte intero di vacca pastorizzato in due tipologie: dolce e piccante. Ha forma cilindrica e colore giallo paglierino con screziature verde-blu caratteristiche - la cosiddetta erborinatura dovuta alla formazione della muffa - che diventano più accentuate nella versione piccante. Si presenta cremoso e morbido con sapore particolare e caratteristico, leggermente piccante il tipo dolce, più deciso e forte l'altro, la cui pasta risulta più erborinata, consistente e friabile. La stagionatura si protrae per almeno 2 mesi per il tipo dolce e oltre 3 mesi per il tipo piccante. Il Gorgonzola si presta alla realizzazione di ottime salse e di gustose creme aggiungendo in cottura burro o panna da cucina."

[...] "La Cucina Italiana" Grande dizionario enciclopedico vol. 7 

....Ed io l'ho da poco scoperto in tutta la sua bontà, sprigionata in particolar modo durante la mantecatura dei risotti...Ammetto, con un pò di vergogna, di non averlo mai assaporato precedentemente..poichè restia al forte sapore dovuto soprattutto alla presenza della cosiddetta "erborinatura", per non chiamarla nella maniera più comune...della muffa....Invece settimane fa decisi di acquistarlo, sfidando finalmente i miei pregiudizi, perchè sono prevalentemente convinta che: prima di giudicare un alimento andrebbe assaggiato...Così lo impiegai per la prima volta durante la mantecatura di questo risotto e da quel momento è stato onnipresente nella scatola dei formaggi del mio frigo (immancabilmente brulicante di almeno 4 tiologie di formaggi....) per un lungo periodo, durante il quale ne ho acquistato una notevole quantità man mano che terminava......
Temo, però, di aver esagerato e che continuando così rischio di arrivare ad averne la nausea...quindi intanto condivido con voi il secondo risottino la cui mantecatura lo ha visto ancora protagonista...e in seguito, a giorni, vi mostrerò quello preparato ieri...dopodichè attenderò una lunga pausa prima di riacquistarlo ^.-



INGREDIENTI

riso qualità Basmati
aglio
cipollotto
olio evo
funghi champignon
verza
dado 
vino bianco
preparato per bruschetta "Piccante di Ciliegino" (Agromonte)
prezzemolo
burro
gorgonzola dolce
pepe verde e peperoncino intero (Mondo Spezie)



PREPARAZIONE

Queste indicazioni saranno prive di scatti inerenti al passo-passo che, chi mi segue sa quanto, amo riportare, ma purtroppo la mia macchina fotografica era totalmente scarica...quindi potrò mostrarvi solo il risultato finale!


Preparare un soffritto di cipollotto e aglio, tagliati sottilmente, da cuocere in abbondante olio evo con un peperoncino. Quando inizia a sfrigolare, aggiungere la verza a listarelle, attendere che si cuocia per bene e quindi inserire i funghi tagliati a fettine sottili e il dado. Introdurre anche il preparato per bruschetta e successivamente versare il riso, lasciandolo tostare e sfumare con il vino bianco. Procedere con la tipica cottura del risotto, irrorandolo con il brodo caldo (preparato con un dado) man mano che lo assorbe. Infine, a  fiamma spenta, mantecare con gorgonzola, burro e prezzemolo. Attendere almeno 5 minuti, richiudendo la pentola con il suo coperchio e quindi servire con un'abbondante spolverata di pepe verde!




venerdì 21 ottobre 2011

Un cremoso risotto di Zucca e code di Gamberi..mantecato al Gorgonzola


piatto e posata "Ecobioshopping"

Seguendo lo stesso ordine cronologico di preparazione, oggi vi mostro la seconda realizzazione a base di ZUCCA, dei tre primi citati nel post precedente. L'idea di dar vita a questo risotto, che tra l'altro insieme alla pasta fa parte dei miei piatti preferiti..., nasce dalla idea di voler accostare alla zucca un elemento contrastante nei sapori, quindi più forte e deciso..Così, giorni fa, mentre mi trovavo a fare la spesa mi sono imbattuta, tra gli articoli del banco frigo, in un panetto di gorgonzola ed ho subito immaginato ciò che quel dì a pranzo avrei portato in tavola: un risotto alla zucca mantecato al gorgonzola, per attutire la dolcezza della prima fortemente dimostrata nel piatto della pubblicazione precedente ^.-



INGREDIENTI
per 230 gr di riso

riso qualità "superfino arborio" (Zangirolami)
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino (Mondo Spezie)
olio evo (Dante)
200 gr zucca
200 code di gamberi congelati
2 dadi (S. Martino
prezzemolo q.b.
50 gr burro
200 gr gorgonzola


PREPARAZIONE

Come prima operazione ho preparato il brodo con acqua calda e un dado,con cui poi cuocere il riso.

Nel contempo ho tritato il cipolloto e l'aglio, 
lasciandoli soffriggere in olio evo con il peperoncino, a fiamma bassa


Quando iniziavano a sfrigolare ho aggiunto le code di gamberi
 (precedentemente scongelate in microonde)


Dopo aver atteso alcuni minuti di cottura ho inserito anche la zucca, leggermente scottata in microonde


Ho quindi amalgamato per bene ed aggiunto un dado


Trascorso ancora qualche minuto per lasciar cuocere del tutto gli altri ingredienti, ho versato il riso


Ho così proceduto con la tipica cottura del riso, irrorandolo con il brodo caldo man mano che lo assorbiva


Infine, a fiamma spenta, ho eseguito la mantecatura con: burro, prezzemolo tritato e gorgonzola



Ho lasciato "riposare" il risotto ottenuto, per quasi 10 minuti nella pentola di cottura (Illa), e finalmente lo abbiamo gustato; pienamente soddisfatta del risultato ottenuto e stupendo mio marito che ricordando il dolce sapore dell'altra pietanza si è davvero meravigliato per il nuovo gusto assunto dalla zucca, accostata a questi ingredienti, più deciso e forte!




Con questa preparazione partecipo al contest di "Sulemaniche!"


e a quello de "Il Giardino degli Aromi"



P.S.: Vi lascio con una "comunicazione di servizio" proprio in merito ai contest: chi utilizza il servizio di Cranberry di "Cappuccino & Cornetto", esattamente quello inerente all'icona in basso per intenderci, sappiate che a causa di problemi tecnici di Blogger il link finora utilizzato non esiste più. Cranberry stà così riorganizzando tale pagina, quindi andate QUI per prelevare il nuovo codice!


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