Brocca, tazza con piattino e tovaglia GreenGate
Quando termini un libro ma continui a sfogliare le ultime pagine del tutto bianche, che giacciono in fondo, quelle che gli editori inseriscono alla loro fine. Con la speranza, già cosciente dell'improbabilità, di trovare ancora dei paragrafi da leggere... Ecco; quella è la conferma assoluta e indubbia che tale libro vi sia piaciuto e vi abbia catapultato nella realtà narrata, nella città descritta, nelle vite dei protagonisti.
Mi è successo stamane quando ho raggiunto le ultime pagine de
[...] ho odiato le parole e le ho amate, e spero che siano tutte giuste. [...]
In questi mesi in cui non ho lavorato, causa la maternità per l'arrivo dei twins, ho letto diversi nuovi libri ma in particolar modo ho ricamato per entrambi lenzuolini per la navicella e bavettine a punto croce, rispolverando un'arte imparata ai corsi pomeridiani delle lontanissime scuole medie.
Mancano pochissimi giorni alla loro nascita ma non potevo restare con le mani in mano, così ho chiesto ai vicini un libro in prestito, qualsiasi fosse poichè ormai esco ben poco e non avrei avuto il tempo di cercarne e acquistarne uno nuovo in libreria.
Quindi è stato il caso che ha scelto per me cosa leggere; "Storia di una ladra di libri". Che dire...? Ambientazione del periodo fascista, storie intrecciate di tedeschi ed ebrei e la passione sconfinata della ragazzina protagonista dei libri che inesorabilmente non resisteva dal rubare. L'intero racconto è narrato da una voce fuori campo, quella della Morte, che dapprima celata dietro al suo inevitabile aspetto tetro, alla fine si mostra inaspettatamente dotata di un animo buono e commiserevole nonostante non possa interrompere le proprie mansioni.
Ne consiglio la lettura, quindi non aggiungo altro!
Cosa potrebbe accompagnare la lettura di un buon libro, se non una tazza di latte, ancora freddo nonostante il sole si mostri sempre meno ormai, e dei tradizionalissimi muffins al cioccolato? Niente.
Erroneamente li chiamo al cioccolato, ma la loro base è semplice, arricchita però da dolcissime scaglie di cioccolato fondente e Bacche di Goji. Ricetta tratta dal libro di Benedetta Parodi "Cotto e Mangiato", che però non include la presenza delle bacche, quelle le ho inserite io.
INGREDIENTI
per stampo da 12 muffins
1 uovo
125 gr zucchero
60 gr burro
250 ml latte
250 gr farina
sale
3 cucchiai lievito per dolci
125 gr gocce di cioccolato
-mia variante-
1 cucchiaino bicarbonato
80 gr Bacche di Goji
Mescolare insieme l'uovo sbattuto, con lo zucchero e aggiungere il burro fuso, il latte e la farina precedentemente mescolata e setacciata con sale, lievito e bicarbonato. Infine incorporare le scaglie di cioccolato e le bacche di Goji tagliate a pezzettini e infarinate prima di mescolarle all'impasto.
L'autrice suggerisce la possibilità, al posto delle gocce di cioccolato, di inserire lo stesso quantitativo di mirtilli o uvetta, previamente infarinati.
Imburrare lo stampo, altrimenti, come ho fatto io, rivestire i singoli fori con gli appositi pirottini e riempirli di impasto fino a 3/4.
Far cuocere in forno preriscaldato a 180° per 1/2 ora fin quando non assumeranno un aspetto dorato e gonfio.